045 257 0357  |  info@edalab.it

Home » Come monitorare e rendere smart l’impianto elettrico di casa

Smart home

Come monitorare e rendere smart l’impianto elettrico di casa

La domotica è ormai entrata a pieno titolo nella vita di tutti noi, e sempre più utenti decidono di affidarsi ai dispositivi smart per la gestione intelligente di alcune attività domestiche. Che si tratti della semplice accensione di una lampadina, o dell’impianto di riscaldamento, non vi è dubbio che un impianto domotico offra innumerevoli vantaggi, ma com’è possibile rendere smart un impianto elettrico tradizionale? Scopriamolo in questo articolo.

Il concetto di smart home

Da un punto di vista tecnologico, la smart home rappresenta l’evoluzione della domotica. In questo processo gioca un ruolo fondamentale l’Internet of Things, ossia tutto quell’insieme di applicazioni e sistemi che concorrono a rendere un’abitazione “smart”, connessa e intelligente, con l’obiettivo di rispondere a diverse esigenze: risparmio energetico, semplificazione della vita domestica e sicurezza.

In una smart home tutti i dispositivi sono interconnessi e comunicano fra loro, sono gestibili da remoto tramite smartphone e assistenti virtuali, e consentono di avere un controllo totale della casa anche quando si è lontani. Le potenzialità della smart home sono tali che le sue applicazioni possono essere molto ampie:

  • Gestione efficiente dell’impianto di climatizzazione/riscaldamento;
  • Controllo degli elettrodomestici;
  • Assistenza alla persona (anziani, disabili o bambini);
  • Gestione del sistema di illuminazione;
  • Monitoraggio dei consumi energetici;
  • Sicurezza delle persone che abitano la casa;
  • Salubrità della casa.

Come rendere smart l’impianto elettrico

Trasformare un impianto elettrico tradizionale in uno domotico significa apportare alcune modifiche all’impianto esistente per procedere all’installazione di tutte le componenti smart necessarie a gestire gli apparecchi connessi.

Questo genere di lavoro deve essere effettuato da dei tecnici specializzati che, una volta effettuata un’attenta analisi delle condizioni preesistenti, sarà in grado di individuare tutti gli interventi necessari per realizzare un impianto intelligente.

Dopo la prima fase di analisi e sviluppo del progetto, i lavori veri e propri prevedono:

  • Sfilatura e sostituzione dei cavi: il tecnico sostituisce i vecchi cavi con una nuova tipologia speciale, detta cavo bus, che consente di collegare la centralina e tutti gli elementi smart;
  • Predisposizione delle nuove tracce: se non dovesse essere sufficiente sostituire i cavi, sarà opportuno realizzare nuove tracce per far passare i cavi bus. In questo caso sarà necessario effettuare anche dei lavori di muratura;
  • Installazione dei dispositivi smart: una volta presenti i cablaggi con la tecnologia bus sarà possibile procedere al montaggio delle varie componenti smart e al loro collegamento alla centralina e ai servizi dedicati;
  • Certificazione: trattandosi di un impianto elettrico, i lavori devono sempre ultimarsi con la certificazione rilasciata dal tecnico che attesti la conformità dell’impianto ai requisiti di legge.

Alcuni consigli

Trasformare un impianto elettrico tradizionale in uno smart non è un lavoro complesso, ma deve comunque essere effettuato da personale qualificato. Gli impianti domotici, infatti, al pari di tutti gli altri, devono essere conformi alla legge e sottostare alla normativa CEI.

Edalab, con la sua piattaforma BOX-IO, ha sviluppato un ecosistema IoT hardware e software capace di raccogliere dati, gestirli e inviarli alla rete per fruire di alcuni servizi, tra cui anche quelli domotici. Contattaci per ricevere maggiori informazioni, e individuare insieme la soluzione più adatta per rendere il tuo impianto elettrico smart.

Facebook
LinkedIn

Leggi ancora

Shopping Basket