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Si possono monitorare i consumi elettrici?

Capire come monitorare i consumi energetici può essere di grande aiuto, soprattutto oggi in un contesto di continua crisi energetica, e di aumento del costo dei consumi.
Negli ultimi decenni le apparecchiature elettroniche presenti nelle abitazioni sono aumentate a dismisura; se prima i consumi energetici erano dettati unicamente dal frigorifero, dalla televisione o dalla lavatrice, oggi disponiamo di un’infinità di dispositivi ed elettrodomestici che, anche se non ci facciamo caso, hanno aumentato in maniera considerevole il fabbisogno energetico.
Esistono quindi dei sistemi per tenere monitorati i consumi? Ebbene sì, e in questo articolo andremo a vedere quali sono, come utilizzarli e perché la domotica gioca un ruolo centrale in questo senso.

Come tenere d’occhio i consumi elettrici

Tutti noi siamo ormai chiamati a rivedere le nostre abitudini di consumo. Dobbiamo necessariamente entrare nell’ottica che tutti i consumi elettrici devono essere ottimizzati e, laddove possibile, ridotti.
Tornando al monitoraggio, per tenere d’occhio i consumi dobbiamo necessariamente ricorrere ad un misuratore di corrente elettrica. Si tratta di un dispositivo che è in grado di rilevare diversi parametri: la potenza (Watt), gli Ampere (A), gli Hertz, l’energia consumata (KWh), la quantità di CO2 prodotta nonché il costo del consumo espresso in centesimi di euro.

Il ruolo della domotica

Se fino a poco tempo fa la misurazione dei consumi energetici era un’operazione di competenza dei fornitori, oggi stimare e avere un quadro generale di questi dati è alla portata di tutti. Questo è possibile grazie alla domotica e a tutto il grande ecosistema di dispositivi elettronici smart che ne fanno parte.
Il vero potenziale della domotica non risiede unicamente nella possibilità di controllare anche da remoto i dispositivi elettronici, bensì anche in quella di ottimizzare i consumi e ridurne i costi.

Attraverso l’applicazione di tecnologie di smart automation, la realizzazione di un impianto domotico serve a controllare sia il sistema elettrico che il sistema di riscaldamento di un’abitazione, rendendola più sicura, efficiente e sostenibile.
Un impianto domotico permette di controllare a distanza tutti i dispositivi e i parametri di una casa, inviando segnalazioni in tempo reale in caso di allarme, e gestendo autonomamente alcuni parametri fondamentali quali temperatura, umidità e livello di illuminazione degli ambienti. Un simile sistema interviene immediatamente, ad esempio, in caso di rivelazione di una fuga di gas, di tentativo di furto o di allagamento, inviando dei messaggi d’allarme all’utente in tempo reale.

Dal controllo delle luci alla chiusura delle tapparelle, la domotica garantisce la massima semplicità in termini di controllo e gestione degli impianti domestici, ottimizzando l’efficienza energetica deli stessi e assicurando una riduzione degli sprechi e dei costi.

Dai misuratori alle prese smart

Sono diversi i dispositivi domotici che tornano utili nella gestione efficiente dei consumi energetici. Tra questi, è fondamentale dotarsi di un misuratore di consumo elettrico che misura con estrema precisione il quantitativo di energia consumata dall’apparecchio elettrico ad esso collegato.
Questo dispositivo permette di conoscere in tempo reale i valori di consumo precisi, effettuando anche una stima del costo orario, con l’obiettivo di rilevare e ridurre eventuali sprechi.

Simile al misuratore di consumo, la presa smart è un altro device molto utile ed efficace nel monitoraggio dei consumi energetici. Si tratta di una sorta di adattatore a cui è possibile collegare qualsiasi dispositivo elettronico. In questo modo è possibile programmare accensione e spegnimento, prendere visione del consumo in tempo reale e creare delle automazioni che si integrano con l’intero sistema.

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