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Come viene utilizzata oggi la crittografia

È oggi uno dei principali strumenti di sicurezza e gestione della privacy, ed è diventato fondamentale per affrontare le sfide informatiche odierne: parliamo della crittografia!
Ma cosa si intende con questo termine? Come funzionano i sistemi di crittografia e quali sono le loro applicazioni?

Come viene utilizzata la crittografia

Possiamo definire la crittografia come un processo finalizzato ad alterare i messaggi per renderli del tutto privi di significato e utilità qualora qualcuno se ne appropriasse indebitamente. Per queste sue caratteristiche la crittografia viene ampiamente impiegata in diversi contesti informatici; si tratta di uno strumento che garantisce la sicurezza delle comunicazioni online e diventa fondamentale soprattutto quando parliamo di transazioni monetarie e firma digitale.
L’utilizzo della crittografia è tanto importante da essere fortemente consigliata anche dal Garante per la protezione dei dati personali, in conformità anche ai dettami del GDPR. Ricorrere a questa tecnica è quindi una buona pratica per aumentare le difese informatiche esistenti, proteggere i propri dati e quelli degli utenti da eventuali attacchi informatici, ed evitare sanzioni pecuniarie per la violazione degli stessi.
Oggi si ricorre alla crittografia in diversi campi:

  • transazioni bancarie;
  • password memorizzate nei computers;
  • transazioni di commercio elettronico;
  • e-commerce;
  • firma digitale per l’autenticazione dei documenti;
  • stipulazione di contratti, moduli e documenti ufficiali.

Dalla password alla chiave

La crittografia funziona attraverso un avanzato algoritmo e una chiave crittografica che permette di creare le condizioni di riservatezza delle informazioni potenzialmente soggette a cyber attacchi. Questi sistemi alterano un’informazione e la convertono in un testo cifrato, ossia non comprensibile se non al destinatario.
Si tratta di una tecnologia più evoluta della classica password; parliamo infatti di una chiave collegata a un algoritmo di cifratura o decifratura. Quest’ultimo, in combinazione con la chiave (parola, numero o frase) rende il messaggio originario criptico, e quindi non comprensibile a soggetti esterni.
Più è avanzato e sviluppato l’algoritmo impiegato, maggiore sarà il livello di sicurezza che si riesce a ottenere.

I passi avanti che sono stati fatti

La crittografia si è evoluta nel tempo, e oggi possiamo distinguere due principali tipologie:

  • crittografia simmetrica o a chiave segreta: il mittente di un messaggio cripta i dati attraverso una password, e il destinatario deve conoscere quest’ultima per accedere alle informazioni;
  • crittografia asimmetrica o a chiave pubblica: utilizza coppie di chiavi, una privata e una pubblica, per criptare un’informazione da proteggere. Ricorrono a questa soluzione, ad esempio, le criptovalute.

Esiste poi una terza tipologia di crittografia che è quella end-to-end, usata soprattutto dalle applicazioni di messagistica. Questo sistema permette di proteggere le comunicazioni e la privacy usando combinazioni di chiavi per cifrare e decifrare i messaggi. Questo sistema è particolarmente efficace per proteggere gli utenti dai tentavi di attacco che mirano a rubare proprio le informazioni personali “intercettando” le comunicazioni.

In conclusione possiamo affermare che la crittografia è oggi uno strumento essenziale per la sicurezza informatica e la protezione dei dati da attacchi esterni. Le aziende sono quindi chiamate ad adottare questi sistemi per tutelare i propri asset immateriali, ma anche la privacy dei propri clienti/dipendenti. Per ottenere maggiori informazioni, e scoprire le soluzioni oggi disponibili, rivolgiti a noi di Edalab.

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