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Come rendere smart le tapparelle elettriche?

Ammettiamolo, tutti noi vorremmo poter comandare qualsiasi cosa con un semplice tocco o comando vocale, e magari sogniamo di poterlo fare anche da remoto: utopia? Assolutamente no! Oggi esistono soluzioni tecnologiche percorribili e fattibili che consentono di rendere smart qualsiasi oggetto o dispositivo, offrendoci la possibilità di comandarli senza doverci alzare dal divano, o dalla sedia.

La risposta a tutto questo ci viene data dalla domotica, e in questo articolo vogliamo parlare dell’automazione delle tapparelle. Ti faremo scoprire come è possibile rendere smart questi elementi, liberandoti dall’incombenza di doverle alzare o abbassare manualmente più volte al giorno.

Si possono rendere automatiche le tapparelle?

Rendere automatiche le tapparelle non solo è possibile, ma è anche piuttosto semplice perché sono sufficienti pochi strumenti, e una buona conoscenza dei principi dell’elettronica e dell’elettricità.

Per farlo ci serviamo di un piccolo motore per tapparelle, un dispositivo meccanico elettrico che è in grado di alzare e abbassare la tapparella in pochissimo tempo. Una volta installato, questo sistema offre innumerevoli vantaggi, dal maggior comfort, al valore dell’immobile, dal miglioramento delle prestazioni energetiche, alla sicurezza aggiunta.

L’installazione di questi dispositivi può essere effettuata sia nel caso di realizzazione di nuovi edifici, ma anche in caso di ristrutturazione; è quindi possibile fruire dei benefici delle tapparelle elettroniche in qualsiasi contesto immobiliare, dalle abitazioni private, agli uffici, dai negozi commerciali ai locali industriali.

Come domotizzare le tapparelle elettriche

Il cuore del sistema è rappresentato dal motore. Si tratta di un piccolo dispositivo dalla forma cilindrica, molto compatto e simile ai tradizionali rulli attorno a cui si avvolge il telo della tapparella. Per ovvie ragioni, l’installazione delle tapparelle smart richiede la rimozione di quelle preesistenti classiche. La procedura è però piuttosto semplice, ma bisogna prestare attenzione all’alimentazione e alla potenza del motore, conoscendo:

  • peso della tapparella
  • diametro del tubo di avvolgimento

A seconda di questi due parametri si potrà individuare il motore più adatto alla movimentazione elettrica delle tapparelle.
La domotizzazione di questi elementi, invece, avviene attraverso diverse soluzioni, la più comune è quella di un normale interruttore a muro dotato però di connessione Wi-Fi e quindi comandabile da remoto e attraverso assistenti vocali.

Grazie a questo sistema, attraverso un solo comando fisico o attivazione vocale, qualsiasi ambiente, da quelli civili, a quelli industriali, possono diventare “intelligenti”. Domotizzare le tapparelle elettriche ti consente di:

  • chiudere tutte le tapparelle contemporaneamente;
  • alzare e abbassare le tapparelle restando comodamente seduti;
  • azionare le tapparelle da remoto, ovunque tu sia;
  • comandare tutti gli avvolgibili con gli assistenti vocali;
  • creare delle automazioni per aprire e chiudere le tapparelle a una certa ora del giorno;
  • aprire le tapparelle a un certo livello in percentuale.

Come creare un impianto domotico

Creare un impianto domotico consente di controllare allo stesso tempo e modo tutti i dispositivi elettrici ed elettronici compatibili. Qualsiasi ambiente, anche quello dotato egli impianti più datati e tradizionali, può essere trasformato in ottica domotica. Per farlo è necessario utilizzare degli strumenti appositi, e rivolgersi a dei professionisti dotati dell’esperienza necessaria per compiere questi interventi.

Per creare un impianto domotico si deve procedere per gradi:

  1. sfilare e rimuovere i cavi del vecchio impianto. I tecnici si occupano di sostituire i vecchi cavi con dei nuovi, definiti “bus”, che consentono di collegare tra loro i diversi elementi smart e la centralina;
  2. realizzazione delle tracce. Può essere necessario, oltre alla sostituzione dei vecchi cavi, aggiungerne degli altri attraverso alla costruzione di nuove tracce. Dovranno quindi essere effettuati dei lavori di muratura.
  3. installazione dei componenti smart. Una volta terminata la predisposizione dell’impianto, si procede al montaggio di tutte le componenti smart e al loro collegamento alla centralina e all’app dedicata.
  4. certificazione dell’impianto. A lavori ultimati, i tecnici devono verificare la conformità dell’intero impianto agli standard previsti, rilasciando una certificazione.

Proprio a proposito della certificazione dell’impianto, non bisogna sottovalutare i principi previsti dalla normativa CEI. Secondo quest’ultima sono previste tre differenti classificazioni degli impianti a norma:

  • livello base: impianto che rispetta i requisiti minimi obbligatori, tra cui, ad esempio, il numero minimo di prese elettriche installate in ogni stanza;
  • livello standard: impianti che sono in grado di supportare anche sistemi più complessi, quali il videocitofono e i sistemi antintrusione;
  • livello domotico: è l’impianto più avanzato, che consente di controllare attraverso un’unica centralina tutte le componenti collegate.

La creazione di un impianto interamente domotico comporta indubbiamente innumerevoli vantaggi. Creare scenari, routine, automazioni, sono tutte operazioni che consentono da una parte di avere il pieno controllo degli ambienti anche da remoto, dall’altro di rendere più efficienti i consumi energetici. A questi vantaggi, si aggiunge l’indiscussa comodità di gestire qualsiasi dispositivo con un semplice tocco o comando vocale.

Per la realizzazione del tuo impianto domotico, Edalab è in grado di studiare e individuare tutte le soluzioni più coerenti con le tue esigenze. La nostra esperienza sul campo ci permette di creare sistemi interamente personalizzati, e gestiti con i più elevati livelli di efficienza e sicurezza.

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