Home » Smart Sustainable Living: IoT per l’innovazione sociale

Gianluca Mazzi
Gianluca Mazzi

Business Development

Smart Sustainable Living: IoT per l’innovazione sociale

Smart Sustainable Living: introduzione

Il concetto di Smart Sustainable Living sta guadagnando una crescente attenzione da parte di diversi paesi a livello mondiale, in particolare in risposta alle sfide ambientali future e all’aumento della percentuale della popolazione che vive nelle città. Aree metropolitane e centri più piccoli si stanno muovendo in questo senso adottando soluzioni intelligenti volte a migliorare la qualità di vita negli ambienti di lavoro, nelle case e nella quotidianità in generale.

Soffermandoci sugli impegni che la regione Veneto ha preso in questo senso dobbiamo prima di tutto evidenziare che il panorama industriale in quest’area è composto soprattutto da piccole e medie imprese che difficilmente riuscirebbero a comunicare e a fare squadra senza una solida struttura di rete regionale che faccia da collante e che permetta loro di scambiarsi idee e iniziative. L’obiettivo di questa rete, infatti, è riuscire a unire tutte queste piccole realtà imprenditoriali territoriali e creare uno scambio di competenze scientifiche, tecnologiche e professionali che mirino a progettare azioni nazionali e internazionali (in ambito Europe2020). Il focus principale della rete di imprese è, ovviamente, l’innovazione tecnologica sostenibile negli spazi di vita. Si tratta di affrontare insieme il tema della vita indipendente e, al tempo stesso, promuovere la cultura della sostenibilità.

Dunque, possiamo dire che per Smart Sustainable Living si intendono tutte quelle tecnologie che il mondo dell’Information Communications Technology (ICT) mette a disposizione per migliorare la qualità della vita delle persone, rendere efficiente la mobilità, migliorare i servizi per i cittadini di tutte le fasce di età, con rispetto economico, ambientale, sociale e culturale. Stiamo parlando di tecnologie quali Internet of Things (IoT), tecnologie mobili, automazione e domotica e intelligenza artificiale.

Cos’è ICT4SSL e qual è il suo scopo?

Proprio in questo contesto si inserisce ICT for Smart and Sustainable Living (ICT4SSL) una rete aperta a tutte le aziende e centri di ricerca che sono attivi o intendono dare il loro contributo in tema living e di cui EDALAB è socio insieme a BFT S.p.a, Confindustria Veneto SIAV, CONSORZIO IMPRESA SOCIALE 3VENEZIE, Fondazione Univeneto e Videotec S.p.a. Attualmente è composta da 28 soggetti tra cui organi di ricerca e aziende di piccole, medie e grandi dimensioni.

ICT4SSL mira a creare azioni di progettazione e sviluppo di nuovi prodotti “living” partendo da un tessuto imprenditoriale di eccellenza ma senza strumenti per attivare sinergie comuni di ricerca industriale e di innovazione di sistema. L’innovazione tecnica-industriale è un elemento fondamentale della rete in quanto è proprio dall’innovazione e dall’interscambio di competenze e conoscenze tra le aziende in rete, che si parte per progettare e sviluppare nuovi prodotti competitivi nel campo della domotica, dell’automazione, dello smart metering e sensoristica, della videosorveglianza e dei dispositivi per la sicurezza personale e dei luoghi di vita, dei prodotti software anche “mobile” e dell’intelligenza artificiale. Proprio grazie a questa sinergia che la rete favorisce, ai partner si presentano sempre nuove prospettive di mercato nei sistemi integrati per il living (mercato che presto raggiungerà i 3,9 miliardi di dollari) e importanti potenzialità di offrire nel medio termine nuova occupazione specializzata.

L’impegno della rete è e sarà sempre rivolto al rispetto del bene ambientale mantenendo il focus sulla persona e sulla qualità di vita. Attraverso progetti di design e di sviluppo tecnologico, le aziende nella rete mirano a creare ambienti intelligenti e sostenibili nei quali la vita acquisti qualità, sicurezza e benessere. Facciamo riferimento per lo più ad ambienti quali la casa, l’ambiente urbano, il luogo di lavoro che grazie all’effetto abilitante delle ICT (reti e sensori, tecnologie mobili, automazione e domotica, intelligenza artificiale e machine learning) verranno interconnessi e resi capaci di supportare autonomamente le persone, in particolare quelle più fragili (anziani e disabili), nelle diverse attività quotidiane. Sostenibilità ambientale ed energetica, nei processi di sviluppo e nel prodotto, sostenibilità sociale, cognitiva e fisica dei servizi e delle funzionalità offerte sono quindi il denominatore comune per la rete delle smart and sustainable living.

Dunque, creazione di impresa, innovazione e trasferimento tecnologico sono aspetti fondamentali per cui la rete lavora ogni giorno mantenendo connessi Università e centri di ricerca per quanto riguarda l’ideazione e il design del prodotto, le imprese per lo sviluppo in sé e gli utenti finali, le associazioni e le cooperative sociali per promuoverne l’utilizzo. Finora la rete ha avuto un forte impatto sociale sulla strategia di active aging considerandolo un elemento fondamentale da cui partire per ideare e sviluppare prodotti che migliorino la qualità di vita e il benessere dei cittadini, in particolare delle fasce più deboli e bisognose della popolazione. Tutto il lavoro fatto e su cui si sta ancora lavorando non ha avuto impatto solo all’interno della regione Veneto, ma anche sui mercati nazionali e internazionali grazie alla possibilità di occupare in modo sinergico le diverse componenti del mercato del living con prodotti che possono fare sistema e definire l’ambiente di vita a 360°.

Ambiti operativi

Nel dettaglio, il programma di sviluppo 2017-2020 prevede svariati ambiti di operatività tra cui:

1) Design e sviluppo di prodotti innovativi per il miglioramento della qualità degli ambienti di vita e del lavoro anche attraverso l’introduzione di tecnologie abilitanti elettroniche e informatiche (ICT, robotica/automazione, IOT) e l’adozione di modelli di progettazione e design centrati sulla persona e sulle comunità di pratiche.

2) Design e sviluppo di nuovi prodotti manifatturieri altamente innovativi ed abilitanti, ad alto livello di interoperabilità, interconnessione, e modularità con forte promozione di nuove attività professionali e nuova spinta per la partecipazione delle imprese del territorio ai mercati internazionali dedicati alle tecnologie del living e dell’active aging.

3) Design e sviluppo di metodologie e prodotti per il miglioramento dell’accessibilità e dell’inclusività degli ambienti di vita interni ed esterni, con particolare attenzione ai luoghi di lavoro per il raggiungimento di un’alta qualità della vita dei cittadini con particolare riferimento all’active aging.

4) Incremento delle azioni di trasferimento tecnologico multisettoriale Università-Impresa- Territorio per la progettazione e lo sviluppo di tecnologie intelligenti e sostenibili dedicate agli ambienti di vita con creazione di opportunità per il nascere di star-up e spin-off innovative.

5) Creazione e consolidamento di una struttura di rete regionale per approcciare iniziative ed azioni nazionali e internazionali (in particolare Europee H2020) legate al tema dell’innovazione tecnologica sostenibile negli spazi di vita. Sviluppo e promozione di una rete di competenze scientifiche e professionali ortogonali per affrontare nel suo insieme il tema della vita indipendente e per promuovere la cultura della sostenibilità.

Qual è il nostro contributo?

Essendo nati nel 2007 come spin-off del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Verona e opera nel settore della progettazione dei sistemi embedded di rete. Nell’ambito della rete di imprese ICT4SSL ricopriamo il ruolo di socio e Industrial Advisory Board. EDALAB è, dunque, un partner polivalente nella creazione e innovazione di prodotto, dalla ricerca, all’analisi e progettazione fino all’implementazione delle soluzioni software e hardware proprio nel campo dei sistemi embedded di rete. I nostri impegni si rivolgono tanto alla sostenibilità sociale quanto a quella ambientale. Nel primo caso fondamentale è la creazione di valore in ambito sustainable living, offrendo servizi e soluzioni per abbattere le barriere architettoniche e migliorare la qualità di vita delle persone. Nel secondo caso, invece, l’obiettivo è quello di sviluppare prodotti e servizi che contribuiscano a ridurre l’inquinamento ambientale e stimolare il green thinking.

Grazie alla realizzazione di progetti europei e regionali in ambito smart living, contribuiamo alla rete fornendo soluzioni innovative di controllo e monitoraggio che sfruttano sensori wireless basate su tecnologie IoT (Internet of Things). Inoltre, è in grado di creare sinergie con gli altri partner per aumentare la propria forza commerciale progettando azioni di coordinamento e supporto alla rete.

BOX-IO per smart sustainable living

Inviarli in rete per controllare, monitorare e gestire parametri critici di successo relativi a flussi operativi, scenari di business, singoli oggetti, impianti o interi edifici. Una volta avvenuta l’elaborazione, è possibile la visualizzazione e il controllo di tali dati tramite applicazione di controllo remoto (disponibile sia per web che per mobile) e, inoltre, l’intero sistema è completamente scalabile e personalizzabile in base a ogni tipo di esigenza.

La trasformazione digitale che, soprattutto negli ultimi decenni, si è imposta con prepotenza nel mercato immobiliare e non solo, ha fatto sì che l’adozione di sistemi di rilevazione dati e di elaborazione degli stessi in informazioni siano, ad oggi, importanti elementi per la creazione non solo di valore economico, ma soprattutto sociale nel settore. Infatti, proprio grazie alle informazioni che i sistemi IoT sono in grado di elaborare è possibile prendere decisioni sempre più precise in base a ciò che avviene all’interno della struttura. Questo vale sia per i nuovi edifici nella cui progettazione rientrano tutti i criteri dello “Smart Building” sia per le ristrutturazioni più rilevanti negli spazi di vita e nei luoghi di lavoro.

Flessibilità, efficientamento energetico, creazione di ambienti confortevoli, sicuri e socialmente inclusivi sono fattori che hanno portato a valorizzare i servizi e le persone avviando un nuovo modello di sviluppo in cui architettura, infrastrutture energetiche e digitali e dimensione sociale si integrano.

L’obiettivo che intendiamo perseguire grazie all’impiego di BOX-IO è quello di inserirsi nell’ottica di un edificio 4.0, ossia di una struttura sostenibile, connessa, intelligente, sicura, che abbatta le barriere sociali e, dunque, che dia un valore aggiunto importante per operare nel campo dello Smart Sustainable Living.

Si parla di sostenibilità in quanto Box-IO è in grado di controllare e, dunque, regolare, temperatura, consumo energetico, elettricità, luci, ventilazione, riscaldamento e condizionamento in modo intelligente, vale a dire in funzione della presenza o meno di persone in una stanza e al microclima interno ed esterno. In questo modo è possibile, quindi, rendere l’edificio intelligente ed ecosostenibile in quanto è ridotto notevolmente il consumo energetico. Inoltre, l’assenza di cablaggi rende l’organizzazione degli spazi molto più flessibile in quanto non c’è la necessità di rompere le pareti poiché interruttori e sensori solo totalmente wireless.

Ancora, si fa riferimento a una struttura connessa perché in grado di offrire servizi e micro-servizi personalizzati che accrescono il valore produttivo della stessa.

Grazie ai sensori di rilevamento che, individuate situazioni di pericolo, consentono di inviare in modo automatico gli allarmi di emergenza sono garantiti alti livelli di sicurezza delle persone all’interno dell’edificio o di luoghi di lavoro.

Infine, ciò che è fondamentale per dare valore all’edificio e migliorare la qualità di vita delle persone che lo vivono, soprattutto di quelle con difficoltà e disabilità è la presenza di infrastrutture in grado di abbattere le barriere sociali. Da sempre EDALAB è un’azienda che ha dimostrato un impegno attivo in questo senso, grazie a diversi progetti sviluppati negli anni. Infatti, con un semplice e comodo pannello touch è possibile gestire l’intera casa e, in particolare i livelli di temperatura, gli allarmi, le luci, le finestre e le tapparelle. Inoltre, tramite comandi vocali è possibile attivare chiamate o chiedere assistenza immediatamente anche in caso di rilevamento di persone in casa o in situazioni pericolose per la persona. Ancora, grazie a un weareble connesso è possibile rilevare i parametri vitali dell’individuo che lo indossa. Tutte componenti, queste, che contribuiscono a facilitare la quotidianità di uomini e donne in difficoltà e che, spesso, vivono soli senza alcuna assistenza.

Proprio per questo contribuiamo al miglioramento della qualità di vita delle persone e della fruibilità dei luoghi di vita e di lavoro, aderendo al progetto Domho “Smart Sustainable Living”.

Progetto Domho: l’IoT applicata all’innovazione sociale

Il progetto denominato «SISTEMA DOMOTICO IoT INTEGRATO AD ELEVATA SICUREZZA INFORMATICA PER SMART BUILDING” (IoT)» è stato presentato nell’ambito del Bando DGR 1139 del 19 luglio 2017 (POR FESR 2014-2020 Asse 1. Azione 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”) da parte della Rete di Imprese Luce in Veneto, in qualità di soggetto capofila. Il progetto ha una durata di circa 36 mesi e un budget complessivo pari a 4.451.854,60€.

Il progetto Domho nasce per favorire l’integrazione di prodotti destinati al mondo smart building (in particolare illuminazione e sistemi di controllo degli accessi) delle tecnologie domotiche, ICT, elettroniche, fotoniche e IoT (Internet of Things). Le principali aree di applicazione del progetto sono:

– Comunicazione IoT

– Integrazione

– Usabilità

– Sicurezza

In ambito Sustainable Living, il progetto intende posizionarsi nell’ambito del miglioramento della qualità della vita proponendo soluzioni innovative in ambito building attraverso l’integrazione di sistemi di illuminazione e di controllo degli accessi grazie all’ICT e all’automazione adattativa dando massimo risalto all’interoperabilità dei sistemi, all’accessibilità e facilità d’uso delle interfacce, al monitoraggio e manutenzione da remoto.

Inoltre, per quanto riguarda la progettazione e la costruzione di edifici il progetto propone tecnologie innovative per il design, la progettazione integrata (es. tra materiali, impianti, ICT), lo sviluppo e la manutenzione degli edifici e dei prodotti per il living, inclusi lo sviluppo e l’adozione di sistemi di visualizzazione basati su realtà aumentata/virtuale, volti ad ottimizzare il “sistema-casa-edificio”, per migliorare la fruibilità dei luoghi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono comprese anche le tecnologie avanzate per il refitting degli edifici.

Per contribuire ad accrescere l’indipendenza nella quotidianità delle persone in difficoltà negli spazi di vita e di lavoro, Domho propone soluzioni tecnologiche innovative e interconnesse che abbracciano i principi dell’inclusive design. Si tratta di tecnologie che guardano ai bisogni e alle esigenze di un maggior numero di fruitori (es. anziani o diversamente abili) per migliorare la fruibilità, il comfort e la sicurezza delle stesse.

Efficienza energetica (Integrazione di sistemi di illuminazione LED con controllo adattativo ed integrati con i sistemi di automazione degli accessi in ottica IoT) e active aging (Sviluppi di sistemi con interfacce pensate soggetti di età avanzata) sono i fattori principali che guidano l’intero progetto e tutte le soluzioni innovative che porta con sé.

Infine, nella realizzazione del progetto le tecnologie abilitanti sono:

  • micro-nano elettronica
  • fotonica

Traiettorie di sviluppo

Le traiettorie di sviluppo di questo progetto sono molteplici e attualmente il sistema è in fase di test sul campo in due diverse applicazioni:

1) Domotica e Automazione per la vita indipendente: telecamere 2D e 3D per la rilevazione di posizione e cadute, automatismi intelligenti per luci, porte e tapparelle, controllo del comfort e del microclima (sensori di co2, umidità, temperatura, composti organici e volatili, termostati intelligenti),

2) Smart Sustainable Building: tecnologie per la progettazione intelligente degli edifici in chiave sociale, sensori wireless facili da installare e configurare, controllo della ventilazione meccanica ad alta efficienza, controllo del consumo energetico di caldaie, pompe di calore e bruciatori, algoritmi di intelligenza artificiale per l’efficientamento energetico.

Tra dicembre 2019 e gennaio 2020 il sistema verrà installato nel Centro Residenziale “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto (TV).

Inoltre, altri edifici, tra cui co-housing e case di riposo, sono in fase di revisione per l’installazione del sistema il cui sviluppo si sta ampliando anche ad ambienti commerciali e retail.

Facebook
LinkedIn

Leggi ancora

Shopping Basket